Gusen era un sottocampo del campo di concentramento di Mauthausen, situato in Austria, ed è stato uno dei più brutali campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu istituito nel 1940 e divenne uno dei più grandi sottocampi di Mauthausen, con condizioni estremamente dure e un alto tasso di mortalità tra i prigionieri.
Il campo ospitava in prevalenza prigionieri politici, ebrei, polacchi, sovietici e altre categorie perseguitate dal regime nazista. I prigionieri erano obbligati a lavorare in condizioni disumane nelle cave di granito e nelle industrie di guerra. Dal 1943 al 1945, Gusen fu un centro di produzione per la Messerschmitt, dove i prigionieri erano impiegati nella costruzione di aerei militari.
Le condizioni di vita erano terribili: fame, malattia, punizioni barbariche e stragi di massa erano al centro dell’attenzione ogni giorno. Durante la fase finale della guerra, Gusen fu teatro di reati ancora più abominevoli, con un aumento di esecuzioni e di sterminio di massa.
Il campo fu liberato l’5 maggio 1945 dalle forze americane, che ritrovarono migliaia di prigionieri in stato disperato. La memoria di Gusen fu dimenticata dopo la guerra, ma oggi ci sono memoriali e iniziative per ricordare le vittime e la ferocia del regime nazista.