
Il primo giorno abbiamo visitato il memoriale di Ebensee, in particolare per osservare la croce di Lepetit, dove la guida Carlo Saletti ci ha spiegato la storia all’origine del monumento: questa era voluta dalla moglie di un ex deportato deceduto nel campo e dalle altre vittime italiane.
La classe è stata colpita in particolar modo dal primo memoriale dei nomi, in cui erano incisi i nomi delle persone decedute.

Successivamente ci siamo incamminati verso una delle gallerie costruite per il campo di Ebensee che era, inizialmente, adibita a cava di granito e in seguito a fabbrica sotterranea.
